by Marcela Lepore
Nella storia delle imprese, piccole e medie imprese hanno intrapreso azioni che possono essere considerati responsabili, sia naturalmente, per motivi etiche, religiose o per credere che sono parte di buoni motivi di gestione. Tuttavia, di solito non li vedono come tale. Essi hanno la percezione che gestire in modo responsabile è costoso, consuma risorse e non produce alcun beneficio.
Le idee prevalenti sul ruolo dell'impresa nella società sono cambiate rapidamente negli ultimi anni. Per decenni, la visione più dominante era quella che sosteneva che l’unica responsabilità delle imprese private era quella di generare profitti per i loro proprietari. E' stata la fase della "società narcisistica".
Forze sociale, sempre più esigenti, chiedono per un punto di vista meno stretto. Nelle economie sempre più concentrate, l'impatto delle decisioni e delle azioni delle aziende leader nei mercati cadono su tutta la società.
È stato richiesto all’impresa di uscire del quadro ristretto del narcisismo ed è emersa così l’era della “impresa finalntropica”. Sono aumentati i contributi da parte delle imprese a cause specifiche, ma questo modello Era troppo stretto per una realtà che stava cambiando. Nel secolo XXI forze storiche emergenti richiedono all’azienda di andare più avanti. Le chiedono una rottura paradigmática con la visione precedente ed anche di trasformarsi in un’impresa con alta responsabilità sociale.
Un ricente studio preparato da GfK Eurisko per conto di Fondazione Sodalitas (2010) su le prospettive della Responsabilità Sociale in Italia, sostiene che la CSR – o piuttosto la “sostenibilità” come viene preferibilmente definita – è oggi una scelta obbligata, una priorità strategica, l’unico modo per un’impresa per stare sul mercato ed essere competitiva.
In questo caso, continua la ricerca, la crisi sembra aver agito come acceleratore dell’impegno sul fronte della sostenibilità, rafforzando la convinzione che questa rappresenti una via per uscire dalla crisi, una scelta per contribuire a ricostruire su basi nuove un rapporto di fiducia tra imprese e società. Ed è dunque sempre più diffusa la convinzione che un impegno coerente e durevole nella sostenibilità sia destinato a rafforzare la competitività dell’impresa e possa in prospettiva contribuire a migliorare la sua performance economica.
La sostenibilità appare oggi come il “nuovo paradigma”, un modo per fare impresa destinato a permeare l’intero processo di business e a ispirare sia le strategie che l’operatività quotidiana.
Pertanto, se c'è ancora la percezione che gestire responsabilmente sia costoso, consumi risorse e non produca benefici, è solo una percezione. Chiaramente, siamo in un periodo di assunzione della RSI nelle PMI, ci stiamo spostando da un periodo assistenziale / filantropico ad uno di pratiche vincolanti.
1- Le prospettive della Responsabilità Sociale oggi in Italia Fondazione Sodalitas, aprile 2010. La ricerca “Le prospettive della Responsabilità Sociale oggi in Italia” è stata realizzata intervistando 46 leader di imprese aderenti a Fondazione Sodalitas. Disponibile http://www.sodalitasreport.it/pdf/ricerca_resposabilita.pdf
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